Tradizionalmente i gabbioni in pietra vengono realizzati inserendo il pietrame in reti metalliche a doppia torsione con maglia esagonale. Essi vengono impiegati nelle opere longitudinali di difesa spondale come protezione diretta della sponda, e in particolare del piede, ma anche come frangiflutti, per la protezione di aree vegetate su sponde di laghi, ovvero nella realizzazione di traverse vive (opere trasversali). L’impiego del filo metallico, però, ha diversi svantaggi. Questi prodotti sono rigidi e poco flessibili per adattarsi alla variazione delle sponde. Per le scogliere di protezione spesso sono necessarie ingenti quantità di pietre di grandi dimensioni che poco si addicono al paesaggio. Questi prodotti e i loro processi di posa, inoltre, sono poco ecologici e non consentono, o lo permettono solo parzialmente, un rinverdimento. Le norme sull’urbanistica o sull’edilizia idraulica, ma anche le condizioni metereologiche, ad esempio il pericolo di inondazioni, richiedono una struttura ripida e stabile. Poiché mancano gli spazi per la costruzione o ricostruzione di versanti piani, i versanti ripidi spesso non sono modificabili: qui i rulli in pietra BesTec® STW si prestano ottimamente all’uso. Ulteriori problemi si hanno quando si aggiungono fattori come l’ombra e il terreno instabile. Per la stabilizzazione di sponde erose e ripide vengono generalmente scelte strutture rigide e poco ecologiche. Esse si basano su palancole di acciaio, lastre di cemento, ecc. Le scogliere di protezione, anche come rivestimento libero o con fissaggio mediante ramponi, rappresentano una soluzione alternativa. Il fissaggio con ramponi viene eseguito anche con il versamento di asfalto e la messa in opera di cilindri in rete metallica. Talvolta si ha una costruzione pressochè verticale e, in questo modo, si separa nettamente l’ambiente acquatico da quello terrestre. Questa situazione rappresenta una barriera insuperabile per gli organismi viventi acquatici e gli anfibi presenti nell’acqua. Le possibilità di insediamento di piante e piccoli animali sono limitate. Da un punto di vista ecologico le costruzioni lisce, rigide e verticali sono poco vantaggiose e il loro uso è tollerabile solo in casi eccezionali. La situazione appena descritta è il punto di partenza per il miglioramento delle strutture e dei prodotti “vecchi” e poco eco-compatibili. Queste valutazioni hanno portato allo sviluppo di prodotti più vicini alle esigenze della natura registrati sotto il marchio BesTec®. Per oltre due decenni i rulli in pietra BesTec® sono state collegati fra di loro e utilizzati come sostituti dei gabbioni per l’impiego sui canali di afflusso di bacini di ritenzione delle acque piovane. I cosiddetti materassi in pietra sono stati sostituiti con i gabbioni a cuscino poiché i collegamenti tra le singole reti non erano idonei per la struttura monolitica e omogenea di un gabbione. Il rullo in pietra BesTec® STW può essere utilizzato anche per la ritenzione di sedimenti, in caso di forte deflusso del livello intermedio dell’acqua, come frangiflutti per la navigazione o per l’attenuazione di moti ondosi. E’ possibile prevedere una struttura multistrato per versanti con un’inclinazione superiore a 1:1,5: è necessario però un fissaggio con il fondo dello specchio di acqua. I rulli in pietra BesTec® possono essere rinverditi. A tale fine sono disponibili diverse varianti: in base alle caratteristiche del luogo può essere effettuato un sotterramento e una semina, oppure eseguita la stesura di Materassi rinverditi o Biostuoie vegetate a elofite Armaflor® o una messa a dimora con Piante singole Armaflor® (Tipo MP5), o talee di salici od ontani. Per la realizzazione dei rulli in pietra BesTec® STW viene fornita la rete di contenimento in PP, con diametro standard di cm 30. Si tratta di una rete a maglia di mm 45×45, priva di nodi, resistente ai raggi UV, realizzata con un multifilato di circa mm 5 di diametro. Insieme alla rete viene noleggiata la tramoggia per il riempimento meccanico di sei burghe contemporaneamente. La lavorazione può essere eseguita in qualsiasi stagione dell’anno e in aree diverse dal punto di posa, evitando così il contatto diretto con l’acqua: i rulli ottenuti vengono poi facilmente spostati nel punto di posa e messi in opera con poche manovre. Le caratteristiche della rete ne permettono una lunga durabilità oltre alla possibilità di rimuovere facilmente i rulli in caso di interventi ulteriori nei tempi successivi alla posa.

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